La Tortuga è la seconda isola più grande del Venezuela e fa parte dell’Arcipelago delle Piccole Antille nel Mar dei Caraibi.

Tortuga è un’isola semideserta che deve il suo nome alle moltissime tartarughe che la popolano. È una tipica isola tropicale con spiaggia di sabbia bianca, palme frondose e ombreggianti, fondali da sogno e acque cristalline, il tutto avvolto in un silenzio disarmante.

È situata di fronte alla costa di Puerto La Cruz. Non c’è molto da fare in quest’isola se non godersi la natura mozzafiato.  Il soggiorno prevede l’attività di pesca e contatto con la natura e lo snorkeling o kayak da spiaggia. I migliori mesi per visitare l’isola sono da gennaio a marzo e da novembre a dicembre. Storicamente dal 1550 è stata popolata dagli olandesi che sfruttarono le saline fino a quando il governatore li espulse.

Tortuga: itinerari e paesaggi naturali

La Tortuga è formata da tre piccole isole disabitate e frequentate principalmente dai pescatori che hanno dei piccoli rifugi. In questa isola non c’è molto da fare se non godersi la natura. Le spiagge più belle sono: Punta Delgada, Carenero, La Piscina e Punta Oriental.

Non avendo una popolazione permanente è rimasta una delle ultime isole vergini del Venezuela, è un’isola quasi disabitata, solo alcuni pescatori hanno il permesso di viverci, in quanto sono necessari permessi particolari per accedervi.

C’è anche un turismo di elite e sono necessari permessi militari perché l’intento del governo venezuelano è quello di preservare questi luoghi dal turismo di massa e non vuole che questo paradiso incontaminato sia privato della sua bellezza pura, assoluta e selvaggia.

Questa isola offre paesaggi naturali ed è così bella e affascinante che, quando si visita, ci si accorge di essere in un ambiente unico, completamente diverso da qualsiasi altro posto al mondo.

Documenti di viaggio

Le procedure per entrare in Venezuela sono semplici e gli unici documenti sono il passaporto e la cartolina turistica, fornita dalla stessa compagnia aerea. Innanzitutto è necessario avere un passaporto da almeno sei mesi.

La cartolina turistica sarà compilata personalmente dal turista e consegnata alle autorità una volta arrivato. Per i turisti non è previsto un visto. Non è obbligatorio ma fortemente raccomandato fare un’assicurazione sanitaria, perché l’assistenza medica può avere costi esorbitanti.

È opportuno, prima della partenza, verificare il completamento del ciclo vaccinale previsto dalla normativa nazionale e nel caso fare dosi di richiamo per la difterite. È consigliabile portare con sé fotocopie sia dei documenti che delle carte di credito.